Quando scende la sera
Quando scende la sera,
la stanza si riempie di ricordi
e siamo tutti insieme
i vivi e i morti.
Ci siamo noi due.
La nostra storia di figlie, sorelle e poi donne
I dolori condivisi, le risate complici.
Mano nella mano commosse sull’altare al matrimonio di Enzo.
Marco piccolissimo che piange,
io che mi avvilisco e tu che sai cosa fare
‘ninna ah, ninna oh…’
Noi due al concerto di Pino Daniele,
accarezzo spesso quella foto:
le braccia alzate, tu che canti a squarciagola.
All’aeroporto, mamma e babbo tornavano
finalmente dopo tre mesi
Ti guardai da lontano mentre correvi gridando: Mamma, mamma!
E affondavi tra le sue braccia.
Con la testolina facevi sì, sì mentre mamma ti spiegava che babbo non c’era più
‘Non piangere, bimba mia, è con gli angeli lassù…’
Piccole piccole nella panetteria di nonna,
le ore davanti a quel forno a legna,
zia Gilda impasta con le sue incantevoli braccione e racconta barzellette,
risento il suono della sua risata schiattosa,
l’odore del pane caldo appena sfornato,
il profumo di rose di quelle torte giganti fatte solo per noi.
La notte della Befana, quando fingevamo di dormire,
mentre mamma, babbo e Enzo costruivano, tra risate e imprecazioni,
la casa di Barbie.
L’ultima nostra passeggiata al parco,
e l’ultimo abbraccio alla stazione.
L’ultima, frettolosa, telefonata
‘Ti voglio un sacco di bene, Bigols, amore mio’
‘Anche io, Ari’.
Ho lasciato andare via tanti ricordi,
pensavo di avere tempo, tutto il tempo, per sempre.
Invece quel tempo è diventato mai più.
E col tempo, mi sono state tolte le parole per dire
quello che eri per me,
cos’è ora la mia vita senza te.
Quando scende la sera,
rifaccio quella corsa verso casa tua
Afferro al volo la foto di babbo,
la stringo forte in una mano,
con l’altra stringo, fortissimo, la mano di mamma e prego
Babbo mio,
se è viva, aiutala a resistere,
stiamo arrivando
se è morta, prendila per mano
avrà paura
Mamma appoggia la testa sulla mia spalla:
‘Questa volta non ce la faccio’…
La cosa migliore che posso fare,
per tutto l’amore che mi hai dato,
è vivere quello che resta
come se tu fossi qui.