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Laura

01/02/2013

Piove come quel giorno

Mi alzo dal letto, ti cerco
perché non sei in cucina
a fare il caffè mentre chiacchieriamo?

Guardo fuori, il cielo nero
dum dum dum veloce veloce
il rumore sordo delle gocce sulla plastica fuori al balcone
e il mio cuore che non la smette di battere forte, forte
come se volesse uscire dalla bocca

Vado in bagno, passo per il salotto, torno in cucina
non ci sei

Vedo Enzo nella stanza di Marco in piedi mi guarda
‘Ma allora è vero?’
Non ho voce, non riesco a parlare
Faccio sì con la testa

Dum, dum dum
sempre più veloce, sempre più forte
il cuore letteralmente sta per scoppiare

Arriva il messaggio di Chris
‘Povera piccola…’
‘È finito tutto, Chri, tutto’

‘Ziamia, è morta’
’Sì, ma come sta?’
‘Ziamia, non hai capito: zia, Laura è morta’

Sento Enzo, chiuso in bagno. Piange
Mamma al telefono con Zio Lucio:
‘Lucio, Lucio, Lucio. Laura, se n’è andata’.

È passato quasi un anno
A volte mi ritrovo per strada con il cellulare in mano
‘Adesso chiamo Bigols, questa cosa gliela devo raccontare’

Ti devo raccontare l’amore, tutto questo amore
che mi salva e mi condanna

L’amore di Chris
quel giorno nei campi
quando sono crollata
e non ha provato a rialzarmi.
Si è seduto accanto a me
tenendomi stretta fra le sue braccia
mi ha cullato
per un tempo che non ricordo più
per tutto il tempo delle mie lacrime

Se potessi ti racconterei
di Filippo, un amico di facebook,
che ogni mese con la piccola Giada mi aspetta alla stazione di Milano,
dove una volta mi aspettavi tu.
Mi accompagnano al cimitero
Una volta alla settimana ti portano i fiori per me,
Giadina è addetta al cambio dell’acqua

Ti racconterei
di Friwi, che non ha mai smesso di chiedermi
‘come stai?’
sapendo che non ho più la risposta

e di quella chiesetta piccolissima,
all’interno del monastero dei frati francescani,
dove mamma io e chris condividiamo il dolore di questa vita senza te

Senza questo amore non avrei potuto attraversare lapidi, fiori, foto, date di nascita e di morte per venire da te

Non ci sono parole,
le lacrime non bastano
Per noi che siamo i sopravvissuti

Ho fatto l’ultimo viaggio da sola,
Perugia-Milano in treno,
stazione Desio-cimitero a piedi
un’intera giornata da sola con te
ti ho portato i ciclamini rosa e bianchi e una canzone

Laura

You’re the train that crashed my heart
You’re the glitter in the dark