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La festa della mamma

13/05/2013

È stata una giornata bellissima.
Siamo partiti presto per venire da te.

Il sole tutto il tempo.

Con Chris abbiamo cambiato l’acqua nei vasi
messo i fiori freschi
pulito tutto intorno
e abbiamo messo la piccola scritta in ceramica che ho fatto fare:

‘Addio, Laura, donna
Benvenuta, Laura, spirito

Con l’amore di sempre
per sempre

Mamma, Arianna, Enzo’

Ci siamo abbracciati e Chris, non so perché, ha pronunciato il tuo nome ad alta voce.
Lo ha fatto anche padre Rosario, ha pronunciato il tuo nome insieme a quello di babbo.
Il 10 maggio scorso mamma ha voluto la messa anche per lui. Sono 28 anni che è morto.
Per Laura e per Tonino…

Come sai non riesco ad andare a casa tua.
Avevamo appuntamento con i bambini e Gianluca sotto casa.
Faby era già lì che ci aspettava. Ora porta gli occhiali da vista, ha un grado di miopia.
I capelli rosso fuoco, lunghi e lisci, sei tu da piccola. Identica. Non smetto di guardarla.
È bellissima.

Le ho portato un gioco per lavorare la ceramica e le fasce per capelli che mi aveva chiesto.
‘Ho saputo solo stamattina zia che venivi.
Non ho avuto tempo per il disegno, tieni ti regalo uno dei miei braccialetti.
Che colore vuoi?’

Dovrò smettere di chiamarli bambini, crescono a una velocità imbarazzante.
Marco è ancora più alto di un mese fa, ha cambiato taglio di capelli. È sempre più bello.

‘Zia ti ho vista in tv’
Mi ha detto Faby appena mi ha vista.
Era durante il festival, credo su rai 3.
Anche mamma mi ha visto. Mi ha mandato un messaggio:
‘Lei era seduta accanto a te’.

Tu cammini con me, sempre.

Siamo andati con Faby e la sua amichetta Eleonora all’oratorio.
In chiesa cantavano, al bar c’erano i vecchietti che giocavano a carte.
Abbiamo giocato col pallone, anche Chris. L’altalena, le corse, le risate e le foto.

Sulla panchina a mangiare ghiaccioli al limone,
Bigols mi sono ricordata il nostro gelato preferito quando eravamo piccole: il fior di fragola.
Ma ti ricordi che passione sfrenata?

‘Sai zia oggi è la festa della mamma’
‘Sì…’
‘Ho una cosa per la nonna. Abbiamo fatto i lavoretti a scuola per la festa della mamma.
Allora io ho pensato di farlo per la mamma di mamma’.

In macchina al ritorno,
ascoltavamo l’Ave Maria di Schubert
all’improvviso nel cielo
due arcobaleni.

Buona festa della mamma, piccola sorellina mia.